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Guida ai ristoranti italiani: giovane cucina creativa!

Guida ai ristoranti italiani: la cucina creativa degli chef emergenti Lorenzo Cogo, Damiano Donati e Ciro Pepe. Dal nord al sud autunnale, con giovane stile.
Tre parole d’ordine: giovane, del territorio e creativa. Ecco come deve essere la cucina di questi tempi. Va bene parlare dei grandi chef italiani, più o meno stellati, ma esiste anche un fervente sottobosco di chef emergenti molto interessanti in Italia. Una prospettiva culinaria sempre più creativa, ma solo dopo aver appreso le tecniche e il valore essenziale della tradizione. Eccomi allora in Veneto, in Toscana e in Sicilia, per narrare le gesta gastronomiche di tre giovani chef emergenti: Lorenzo Cogo (miglior chef emergente per Identità Golose 2012), Damiano Donati (cuoco emergente 2012 per il Gambero Rosso) e Ciro Pepe (giovane promessa della nuova cucina creativa di Sicilia). Una guida ristoranti italiani e ottimi consigli se si abita da quelle parti o se si ha intenzione di soggiornarvi gaiamente. Buona degustazione di cucina creativa!     Ehi cuoco giovanotto, vieni qua un attimo! Fammi un menu che abbia queste tre caratteristiche: autunno, territorio d’origine e sensuale creatività. Ce la fai? Ma certo, risponde al volo Lorenzo Cogo, novello cuoco cosmopolita del ristorante El Coq a Marano Vicentino (www.elcoq.com). Come antipasto il piatto “Vicenza”, con polenta, porcini e formaggio Asiago; poi Tortelli di Taleggio, radicchio e pepe verde per sorprendere negli accostamenti naturali; quindi il carnoso e selvaggio Capriolo "In" Montagna; infine il “Richiamo d’Autunno”, ossia un’estetica riproduzione culinaria del sottobosco. Ostregheta!     E tu invece fiorente cocinatore toscano, cosa proponi? Adesso ti stupirò, esclama Damiano Donati, il sorridente chef ventiquattrenne di Toscana, che lavora al Serendipico a Capannori (www.relaisdellago.com/site/it/serendepico-2/la-cucina). Antipastiamo con Polenta croccante, crema di cozze e cavolfiore in giardiniera; primeggiamo con Riso bianco all’acqua di cipolle e semi di finocchio; secondizziamo con la Sogliola alla Mugnaia e dessertiamo con il Soffice di dolce Buccellato, crema all'olio extra vergine, zucchero di sigaro toscano. Maremma gourmet!     E infine tu, scatenato cuciniere della Sicilia, cosa combini? Predico bene e razzolo meglio, controbatte Ciro Pepe, il giovane boss bruciapadelle de La Veranda a Misilmeri, nel Palermitano (http://it-it.facebook.com/pages/La-Veranda/162716095528). Fantasia dalla Trinacria: Millefoglie di panelle di ceci con tonno rosso di Favignana e marmellata di kaki di Misilmeri alla vaniglia, Linguine aromatizzate al limone con “cuccuzza fritta”, ragù di polpo maiolino in bianco e finto formaggio di pinoli, Semifreddo alla cassata siciliana su salsa al cioccolato bianco e marmellata d’arance. Bedda matri!  

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