Curiosità e novità enogastronomiche da non perdere

Le novità del mercato, le innovazioni scientifiche, anniversari e nuove filiere: ecco la selezione di ItaliaSquisita delle news più interessanti del comparto del food italiano.
Mulino Caputo celebra un secolo di vita
La storia inizia nel 1924, anno in cui il mulino campano rese attiva la sua prima sede, nei pressi di San Giuliano a Teduccio. Da quel piccolo quartiere di Napoli la famiglia Caputo ha pian piano raggiunto ogni angolo del mondo, da Tokyo a New York, diventando la firma distintiva delle pizzerie storiche della città partenopea. “Insieme si va lontano, e in 100 anni ne abbiamo fatta di strada” sostiene il patron Antimo Caputo, dimostrando quanto il know how dell’azienda sia stato sempre legato al processo di innovazione tecnologica e di internazionalizzazione. Dal 5 e 6 marzo 2024 si terrà il primo evento del centenario, in Giappone, con la prima competizione della Caputo Cup che prevede la premiazione del miglior “Pizzaiuolo” oltre confine.

Il cioccolato senza cacao
“Guilty pleasure” il cioccolato, non solo per la dieta ma anche e soprattutto per l’ambiente, essendo il terzo alimento che produce più emissioni di C02 al mondo e per le importanti quantità d’acqua coinvolte nel suo sistema di produzione. Alternative? La startup pugliese Forever Land, con i suoi prodotti cacao-free, crea succedanei a base di carruba, abbattendo completamente i costi di importazione in quanto l’ingrediente protagonista viene coltivato e raccolto in Sicilia. Per le bevande calde come la cioccolata Cibo Crudo realizza invece un altro prodotto simile, ma utilizzando la polvere 100% bio del fungo Reishi, noto e apprezzato dall’antica cultura cinese per le sue proprietà benefiche. Stesso gusto del cacao, differenti punti di vista.

Fermentare con le onde sonore
Nell’ambito del food-tech la startup italiana Hypesound presenta So’Sweep, un dispositivo di tecnologia sonica avanzata che si prefigge l’obiettivo d’incrementare i processi di fermentazione e di sviluppo di microorganismi attraverso onde sonore a bassa frequenza. L’impatto delle onde risulta raggiungere un aumento del 300% nella riproduzione di microrganismi. Ora l’azienda si sta concentrando nell’ottimizzazione della produzione di alghe, in particolare di Spirulina e Chlorella, ma le applicazioni della tecnologia coinvolgono l’intero mondo delle biotecnologie: birre, vino, yogurt, e poi biocarburanti e prodotti del settore beauty.

Menù in 3D, la realtà aumentata nel food
Aryel, startup fondata nel 2020 a Milano, sta rendendo sempre più accessibile la realtà aumentata a piccole e medie aziende nell’ambito della ristorazione, le quali si vedono interessate a una nuova strategia di marketing che risulti più innovativa e accattivante. Dai menu con animazioni 3D ai packaging espandibili, Aryel offre, attraverso la sua piattaforma, una vasta gamma di strumenti e modelli specifici, pensati per enfatizzare e dare creatività alla comunicazione dei ristoratori. Semplicemente scansionando un QR code o un’immagine preselezionata con il suo dispositivo, il cliente potrà accedere alla realtà aumentata ed esplorare in modo interattivo il ristorante e la sua filosofia di cucina.

Voria e l’umanesimo della montagna a tavola
Il progetto gastronomico di Arcangelo Gargano prende il nome di Voria, ispirandosi al vento che arieggia la rupe di Cairano, in Irpinia. L’identità dei sapori tradizionali del borgo, trasformato in regime totalmente biologico, combinata alla creatività dello chef patron dà vita a un sorprendente “umanesimo della montagna”, ovvero quella sensibilità di un turismo slow e nel pieno rispetto del carattere agreste del paese arroccato. Lo chef sceglie di non adoperare artifici gastronomici complessi ma di contemplare in cucina solo il patrimonio agroalimentare, tipicamente irpino, del km zero. Arcangelo, assieme a sua moglie Pierangela in sala, offrono un’esperienza culinaria, culturale e d’ospitalità di una vera (e nuova) società rurale.

Un tappo “Unico” nel suo genere
Nella staticità degli strumenti utili nell’ambito enologico si fa strada il tappo avveniristico e multifunzione Unico, pensato da Mauro Girolamo e Tommaso Marzolini. Il design innovativo viene realizzato con una stampante 3D a sinterizzazione laser e racchiude molte capacità operative. Le funzioni più diffuse infatti si uniscono a una nuova tecnologia brevettata: easy open, riduttore di flusso, aeratore, versatore antigoccia, funzione anti-rovesciamento, smontabile per pulizia interna, anche in lavastoviglie, e personalizzabile a livello di branding. L’antica arte della sommellerie ha messo le ali dell’innovazione tecnica e tecnologica.

Filiera eco-alimentare a base di selvaggina
Matteo Sormani dal 2015 s’impegna nella creazione di una filiera eco-alimentare della carne selvatica al servizio della ristorazione di qualità. Accade in un angolo di Piemonte adiacente alla Svizzera, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, dove c’è la sua Locanda Walser Schtuba, circondata da un paesaggio mozzafiato. Le attività di questo progetto consistono nel monitoraggio della fauna da parte degli esperti, la correlazione tra presenza animale e presenza umana nel territorio, analisi di censimento delle bestie e un preciso programma di formazione per cacciatori, macellai e chef-ristoratori, così da non tralasciare nessun anello della catena. Un modo sostenibile per usufruire di ottima carne selvatica, controllata e del territorio.

Gelato World Cup, Italia vincitrice della decima edizione
La decima edizione della Gelato World Cup ha fatto registrare una vittoria trionfale per l'Italia, che ha conquistato il primo posto sul podio internazionale. L'evento, che si è svolto al Sigep a Rimini dal 20 al 22 gennaio 2024, ha visto la partecipazione di 11 squadre provenienti da tutto il mondo, team che si sono sfidati in diverse prove di gara tra cui gelateria, pasticceria, cioccolateria e scultura del ghiaccio. A giudicare le creazioni dei partecipanti è stata una giuria internazionale, che ha valutato sia il gusto che l'aspetto artistico delle opere presentate dalla squadra capitanata dal maestro pasticciere Domenico Di Clemente. L’Italia ha vinto la competizione precedendo Corea del Sud, vera rivelazione, e Ungheria.


Cashmere, eccellenza distillata e tessile
Nella sua proposta di gin Federico Rebuffa decide di promuovere e raccogliere le eccellenze del territorio biellese, ma con un tocco particolare: tra gli ingredienti del distillato compaiono l’acqua Lauretana, la birra rossa Menabrea e inaspettate fibre di cashmere. Sottoposte a infusione le fibre di tessuto infatti vengono sciolte dalla componente alcolica, trattenendo esclusivamente la loro cheratina e conferendo al gin un gusto avvolgente e peculiare. Tra la nota balsamica delle bacche di ginepro e quella fiorita del luppolo si fa spazio, dunque, un sentore più “elegante”, permettendo ai bartender contemporanei una curiosa opzione aromatica nei loro cocktail.

Anteprima di "Non tutti sanno che", in uscita su ItaliaSquisita N°48.
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