Ristoranti

Sorprese e novità della Guida Michelin 2024

Due i nuovi tre stelle, cinque i nuovi due, in totale 395 ristoranti premiati.
Si è tenuta al Teatro Grande di Brescia martedì 14 novembre l’edizione numero sessantanove della Guida Michelin, ricca di riconoscimenti, premi speciali e coup de théâtre. Ecco le novità della 69° edizione: 

I tre stelle d'Italia
Diventano 13 i ristorati tre stelle in Italia con l’ingresso nell'olimpo della Rossa dell’Atelier Moessmer, nuova sede dello chef Norbert Niederkofler, che infonde nuova linfa al racconto della sua filosofia etica e territoriale "Cook the mountain" rimanendo nel suo Alto Adige a Brunico a due passi dallo storico e omonimo lanificio Moessmer, che conquista anche la stella Verde; e del ristorante Quattro Passi del giovane Fabrizio Mellino a Nerano, in costiera Amalfitana, che dopo aver preso le redini della cucina del padre Antonio Mellino, ha coadiuvato cultura campana, tecniche ed esperienze di gastronomia internazionale in uno dei traguardi più ambiti. 



I nuovi due stelle
Sono invece 5 i nuovi due stelle Michelin: La Rei Natura a Serralunga d’Alba, recentissima apertura dello chef Michelangelo Mammoliti; Verso a Milano guidato dagli chef Mario e Remo Capitaneo; Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia (Napoli), chef Maicol Izzo; Andrea Aprea a Milano, chef Andrea Aprea; George Restaurant a Napoli, chef Domenico Candela.



I nuovi 26 ristoranti con una stella
Alici ad Amalfi (Salerno), Bluh Furore a Furore (Salerno), Un piano nel Cielo a Praiano (Salerno), Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bologna), Orma Roma a Roma, Il Marin a Genova, Vignamare ad Andora (Savona), Contrada Bricconi, Oltressenda Alta (Bergamo), Horto a Milano, Il Fagiano a Fasano del Garda (Brescia), La Coldana, Sui generis a Saronno (Varese), Cortile Spirito Santo a Siracusa, Crocifisso a Noto (Siracusa), Votavota a Marina di Ragusa, Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga (Siena), La Magnolia a Forte dei Marmi (Lucca), Osmosi a Montepulciano (Siena), Saporium Firenze a Firenze, Dolomieu a Madonna di Campiglio (Trento), Ada a Perugia, Elementi a Torgiano (Perugia), Une a Capodacqua (Perugia), Wood a Breuil-Cervinia (Aosta), Nin a Brenzone sul Garda (Verona), Vite a Lancenigo (Treviso).



Le Nuove Stelle Verdi per la sostenibilità ambientale sono 13: Grow Restaurant, Hyle, Oasis Sapori Antichi, Horto, Radici, Dal Pescatore, La Cerreta Osteria, Coltivare, Saporium, Saporium Firenze, Il Piastrino, Vespasia, Atelier Moessmer.

Come ogni anno sono stati assegnati anche  i premi speciali. Cinque le categorie previste, con l’introduzione del Passion Dessert. Il Service Award a Federica Gatto (Cetaria, Baronissi, Salerno), il Sommelier Award a Marzio Vaglio dell'Esplanade (Desenzano, Brescia), il Mentor Chef Award a Gaetano Trovato (Arnolfo, Colle Val d'Elsa, Siena), lo Young Chef Award a Maicol Izzo (Piazzetta Milù, Castellamare di Stabia, Napoli). Infine, il Passion Dessert a Enoteca Pinchorri, I Tenerumi, Antica Corona Reale, Frè, La Peca, Arnolfo, Angelo Sabatelli, Harry's Piccolo.

Una nota amara in chiusura, la perdita della seconda stella del ristorante Bracali a Massa Marittima (Grosseto) e de Il Luogo di Aimo e Nadia, uno dei simboli dell’identità gastronomica italiana, guidato dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani.
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