Niko Romito e la costellazione del "Reale"

Terra di silenzi e di assenze, l’Abruzzo. Poi, quando meno te lo aspetti, di colpo si para davanti il futuro: ieri monastero diruto, oggi coraggiosa sintesi tra passato e presente, l’architettura di Casadonna - questo il toponimo - è il propulsore di un universo spasmodicamente rivolto a incubare e generare innovazione.
[…] Una geografia che nei giorni di luce fende le vetrate irrompendo in spazi silenziosi dove il tempo sembra immobile e impenetrabile. Ma è solo un’impressione, passeggera, perché basta sedersi ai tavoli del Reale, il ristorante all’interno di Casadonna, per capire che qui abita, scorre e corre un futuro che si fa fatica a inquadrare e contenere.
Tante e inquiete, infatti, sono le anime di Niko Romito, colui che questo futuro ha voluto, pensato e creato a sua immagine e somiglianza grazie, e insieme, al prezioso e costante supporto della famiglia. Cuoco, imprenditore, maestro, visionario, ricercatore, sperimentatore, stratega, esteta: impegni e ruoli assunti sempre con grande senso di responsabilità, lo stesso che nel 1999, subito dopo la scomparsa prematura del padre, lo portò a cambiare un corso di vita già segnato e a reinventarselo insieme alla sorella Cristiana, partendo dagli insegnamenti e dai progetti ereditati...


Anteprima di "Niko Romito" di Danilo Giaffreda in uscita sul n°45 di ItaliaSquisita.

Foto di Andrea Straccini e Brambilla Serrani

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