Romanzi gialli e birra artigianale

Molti gli stereotipi e le speranze che si attribuiscono a Milano...la si ammira da certe angolazioni e in certe ore del giorno, a volte si desidera incollarle addosso particolari inesistenti e altre volte si vorrebbe scarnificarla per godersi il suo profumo primario. Che fosse anche città ideale in cui ambientare romanzi gialli o storie noir l’ho scoperto da poco, in una piacevole serata “alternativa” nella libreria del Corso (in Corso San Gottardo - zona Ticinese) in cui la presentazione di novità letterarie nostrane sono state accompagnate da degustazioni di birra artigianale del “Birrificio Italiano” di Lurago Marinone, in provincia di Como. Tante le proposte (quattro quelle selezionate per la serata) del primo microbirrificio artigianale in Lombardia: dalla chiara Tipopils dal gusto secco e fortemente luppolata, alla B.I. Weizen, aromatica e rinfrescante, alla VuDu, una weizen scura e aromatica, fino a scorrere le chiare doppio malto, la doppio malto ambrata, quella scura, la pilsener e molte altre ancora. Un bicchiere è bastato per farsi assorbire dall’atmosfera fumè delle presentazioni recitate dagli autori di libri noir e gialli meneghini. E tra la presenza di un sarcastico Pinketts che, con il suo inseparabile toscano e lo sguardo beffardo, ha trasportato il suo pubblico in losche atmosfere metropolitane col racconto del suo ultimo “Depilando Pilar”, moderni Thomas Prostata e giovani Mia Wallace, si è respirata un’aria di entusiasmante fervore letterario, di un genere che negli ultimi anni (tenendo conto che Mondadori gli ha dedicato la Collana, di colore giallo appunto, nel lontano ‘46) ha vissuto una prodigiosa escalation, attraendo un sempre più ampio e variegato pubblico. Una serata, dunque, di perfetto connubio tra un’avvolgente suspense “gialla” e una dissetante cremosità “bionda”... Il risultato? Un’euritmia totale di tonalità!